La Via Appia : la tomba di Cecilia Metella il Circo di Massenzio le Catacombe
La Via Appia era per gli Antichi la strada verso la Grecia, la Regina Viarum.
Il suo tracciato si dirigeva verso i Colli Albani e da lì, lungo la costa, verso la Campania, permettendo ai Romani di arrivare a Napoli senza dover passare dagli Apennini e di evitare così le imboscate dei popoli delle montagne.
Fu creata dal censore Appius Claudius nel 312 avanti Cristo. Questi oltrepassò i confini del territorio di Roma e diede alla nuova strada il proprio nome: per la prima volta una via romana prendeva il nome del suo costruttore. In soli due anni, il tracciato era completato fino a Capua. Poco dopo la strada fu basolata e un secolo più tardi prolungata fino a Brindisi.
La Via Appia esce dalle mura Aureliane dall'imponente Porta San Sebastiano. Superata la chiesetta del Quo Vadis, luogo dell'apparizione leggendaria di Cristo a San Pietro, si trovano le catacombe più famose di Roma: quelle di san Callisto e quelle di san Sebastiano.
Poco più avanti comincia il percorso sulla via antica fra le tombe monumentali, come quella di Cecila Metella, e le grandi ville, come quella di Massenzio, dotata di un circo, e quella dei Quintilii.
I pini che costeggiano il basolato dell'antica via romana e si stagliano sul profilo dei Colli Albani, conferiscono a questo luogo un fascino particolarmente romantico, fuori dal tempo.
Visita guidata: durata 3 ore. Catacombe: San Callisto o San Sebastiano, Circo di Massenzio, Cecilia Metella, passeggiata sulla Via Appia.
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