Il Gianicolo il Tempietto del Bramante la Farnesina
A nord di Trastevere, appena fuori dalle mura antiche, il banchiere Agostino Chigi fece construire un palazzetto lungo il Tevere.
Comprato in seguito dai Farnese, fu rinominato Villa Farnesina. Gli artisti più famosi contribuirono a fare di quel che era un villino di piacere un gioiello del Rinascimento.
Nella prima sala, la mitologia e l'astrologia intrecciate fra di loro sono evocate negli affreschi di Sebastiano del Piombo e di Baldassare Peruzzi, nonchè nella famosa Galatea di Raffaello. Mentre nella vicina loggia è illustrata la favola di Amore e Psyche, opera della bottega del grande maestro. Al piano superiore il Salone delle Prospettive di Baldassare Peruzzi con i suoi impressionanti trompe-l'oeil porta alla camera da letto decorata dal Sodoma.
Il Gianicolo, collina del dio Giano, domina il Tevere. Dalla sommità, si gode di una stupenda vista su Roma: è il punto panoramico più spettacolare delle città, sopratutto al tramonto.
Sulla collina, dove, secondo la leggenda, sarebbe stato crocifisso San Pietro, l'architetto Donato Bramante realizzò il suo capolavoro: il Tempietto, archétipo dell'architettura del Rinascimento, a fianco alla chiesetta di San Pietro in Montorio.
Visita guidata: durata 3 ore. La Farnesina, salita al Gianicolo, il Tempietto, passeggiata sulla collina fino al belvedere.
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