Le mura aureliane visita guidata

Le Mura Aureliane e la Porta San Sebastiano

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Davanti alla minaccia delle invasioni barbariche, sotto il regno delll'Imperatore Aureliano fu costruita una nuova cinta muraria a protezione della città di Roma, il cui abitato si era ampliato molto al di fuori delle vecchie mura del IV s. av. C. I lavori cominciarono nel 271 ed erano probabilmente ultimati nel 275, data delle morte dell'Imperatore. Lunghi 19 chilometri, le mura avevano un'altezza di 6 metri.

Nel 401, le fortificazionisi si dimostrarono insufficienti davanti all'assedio dei Goti e sotto Onorio ed Arcadio fu raddoppiata l'altezza delle mura, ridotte le porte principali ad un solo ingresso invece di due, sopraelevate e rinforzate le torri.

Il percorso delle mura da Porta San Sebastiano illustra quest'ultima fase.

Il nome antico della porta era Porta Appia, perchè da lì passava la Via Appia che gli Antichi chimavano la Regina Viarum. Fu ribatezzata Porta San Sebastiano nel Medioevo in memoria del martire sepolto nelle catacombe a poca distanza. Si tratta di una delle porte meglio conservate e più importanti di Roma.

Nel Medioevo vi si svolsero diverse battaglie, fra cui quella che permise ai Romani di sconfiggere Roberto d'Angiò, re di Napoli, nel 1327. Una curiosa immagine dell'Arcangelo Michele scolpita sullo stipite commemora questa vittoria.

Due volte scelta nel XVI s. come ingresso trionfale, prima da Carlo Quinto e poi da Marc'Antonio Colonna, adornandola come gli archi di trionfo antichi, questa porta era un simbolo della città antica per i Romani del Rinascimento.

Il percorso comincia dal museo della Mura all'interno di Porta San Sebastiano e continua per 350 metri sulle mura. Dall'alto delle torri si gode di una vista panoramica sulle mura e sulla città.