Tivoli : Villa d' Este
L'ultimo grande Principe del Rinascimento, il Cardinale Ippolito d'Este, figlio del duca di Ferrara e di Lucrezia Borgia, realizzò a Tivoli nel XVI s. il suo sogno estetico, come lo aveva fatto 1.440 anni prima il suo illustre predecessore, l'Imperatore Adriano.
Delle numerose ville delle quali il Cardinale era proprietario, appassionato com'era di Antichità e di giardini, quella di Tivoli è l'unica ad essere giunta praticamente intatta fino ai giorni nostri.
Il Cardinale trasformò un convento, sede del governatore di Tivoli, in una villa di piacere decorata sontuosamente ad affreschi: paesaggi e allegorie complesse che evocano Ercole, il protettore della famiglia d'Este e della città di Tivoli, e il giardino delle Esperidi, secondo la visione della filosofia neoplatonica della quale il Rinascimento era impregnato.
Realizzò un giardino dalle innumerevoli fontane, sapientemente alimentate da una derivazione sotterranea dell'Aniene, il più grande affluente del Tevere, che scorre all'altro lato di Tivoli. La pressione dell'acqua è quindi naturale.
Per la decorazione del giardino e della villa, Ippolito si servì abbondantemente dei marmi e delle statue di Villa Adriana.
Viali, grotte, statue, cascate, fontane musicali : è il trionfo dell'acqua in mezzo agli alberi e ai fiori.
Questa passeggiata furoi Roma vi trasporterà in un giardino magico nella frescura delle fontane all'ombra degli Apennini.
Visita guidata : durata 2 ore. Le sale e il giardino: il Viale delle Cento Fontane, le fontane di Roma, di Tivoli, dell'Organo, di Nettuno, del Drago, della Civetta.
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